Il futuro nelle mie mani

Con questo titolo, l’articolo di ONEChiesi di oggi riguarda la mostra fotografica “Il Futuro Nelle Mie Mani”, tenutasi lo scorso 24 novembre presso il “circolo Dipendenti della Sanità” a Parma e riservata a tutti i dipendenti Chiesi.

 La mostra, interamente allestita dal Cral di Chiesi Farmaceutici, prevedeva un’esposizione di scatti raffiguranti mani in diverse posizioni, espressione di amore e affetto, che va in contrasto con il passato della Cambogia. Tra le numerose foto di mani intente a stringere, a proteggere, a scrivere e non solo, la vincitrice è stata la nostra collega Patrizia Attolini, con una foto intitolata “Ada e Ada“. 

La storia della Cambogia, affascinante paese del sud-est asiatico, è legata a secoli di sottomissioni e influenze politico-militari dei paesi limitrofi che hanno portato a periodi di instabilità e guerre. Il Paese oggi è governato da una monarchia parlamentare che nonostante riporti echi della precedente dittatura di Pol Pot che portò al massacro di un milione e mezzo di persone, cerca di lasciarsi alle spalle gli eccidi del passato.

Con questo proposito, fra le numerose associazioni umanitarie che vogliono contribuire alla rinascita della Cambogia vi è “Il Nodo Onlus“, una associazione no profit con sede a Milano, fondata da Luciana Damiani Cannetta, del marito Alberto e dei figli Martina, Ravi e Josephine, durante un viaggio in Estremo Oriente. ​A questo proposito, sabato 24 novembre 2018, presso il “circolo Dipendenti della Sanità” a Parma, si è tenuta la mostra fotografica “Il Futuro Nelle Mie Mani”, riservata a tutti i dipendenti Chiesi.

 Questa mostra è stata allestita dal Cral di Chiesi Farmaceutici, grazie al prezioso contributo di Angela Raineri – Marketing Assistant, responsabile della sezione Attività Benefiche e membro della Sezione Cultura e Turismo del Cral, a Cinzia CorradiMonica Tonna e Elisa Morandi – membro della Sezione Attività Benefiche alla quale va un ringraziamento speciale per il dedicato impegno nell’allestimento.

Il tema della mostra fotografica prevedeva un’esposizione di scatti raffiguranti mani in diverse posizioni, espressione di amore e affetto, che va in contrasto con il passato della Cambogia. Tra le numerose foto di mani intente a stringere, a proteggere, a scrivere e non solo, la vincitrice è statala nostra collega Patrizia Attolini, con una foto intitolata “Ada e Ada“. La foto in questione raffigura le mani di una ragazza e della sua bisnonna strette in un tenero abbraccio, come dimostrazione di un cambio generazionale fra presente e passato colmo di speranza: un sentimento necessario da trasmettere a tutta la Cambogia. 

Alla mostra “Il Futuro Nelle Mie Mani” era presente come ospite principale Luciana Damiani Cannetta, una delle fondatrici de “Il Nodo Onlus” e Presidente dell’Associazione, la quale ha tenuto un breve discorso sul sentimento che la lega a questo paese ed ai suoi abitanti. 

La cultura e la dignità della Cambogia sono state per troppo tempo sepolte dagli khmer Rossi (seguaci del Partito Comunista di Kampuchea in Cambogia) e che per questo motivo insieme ai suoi abitanti, oggi vogliono riemergere insieme con orgoglio. I progetti previsti dall’associazione “Il Nodo” spaziano dalla distribuzione di filtri per la potabilizzazione dell’acqua (per ridurre l’alta mortalità infantile) alla campagna di alfabetizzazione e divulgazione di comportamenti sessuali corretti, per evitare malattie veneree come l’HIV.

L’associazione “Il Nodo” inoltre, provvede a fornire generi alimentari di prima necessità collaborando con due orfanotrofi del luogo, e affronta emergenze sanitarie tramite un “Fondo Medicina d’Emergenza”. “Un bambino è un bambino in tutto il mondo” aggiunge Luciana, ricordando il giorno in cui un bimbo cambogiano le chiese: “Perché mi vuoi così bene?” o il momento in cui una bambina disse a suo marito: “Quando rinasco voglio essere tua figlia“. Tutti questi ricordi conservati dalla famiglia  dopo il viaggio effettuato nell’Estremo Oriente, ricorda a Luciana Damiani – Cannetta come questa missione abbia reso gli ultimi anni colmi di soddisfazioni sempre in aiuto alla Cambogia, in particolar modo dopo la scomparsa del marito.

Fra gli ospiti presenti alla premiazione della mostra “Il Futuro Nelle Mie Mani” vi era anche la Dott.ssa Maria Paola Chiesi – Head of Corporate Social Responsibility e Chiesi Foundation Onlus coordinator, la quale negli ultimi anni ha sostenuto il progetto “Bambini in Prigione”, per garantire un’alternativa ai figli delle madri detenute al di fuori del carcere, che va in favore dell’associazione “Il Nodo”. Da sempre, Chiesi Farmaceutici dimostra una particolare attenzione alle tematiche sociali, costruendo un percorso di sostegno ed aiuto alle persone e alle fasce più deboli.​

Cristian Carbognani

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