Il titolo che ha fatto da linea guida al workshop è stato: “Matera vs Phnom Penh, Idee per un gioiello per la pace”, un contributo all’idea di pace, di un mondo libero senza confini più equo e solidale, valori di cui i giovani sono portatori.
Il workshop è stato organizzato da Palmarosa Fuccella e
Patrizia di Franco con le docenti del Liceo Artistico Genny Adessa, Pina Iannarella e Rosa Prisco che lo hanno condotto con Patrizia Scarzella, architetto e giornalista, Prospero Rasulo e Irene Ortu, designer, Luciana Damiani Cannetta de Il Nodo Onlus. Online da Phnom Penh ha partecipato Martina Cannetta con gli studenti/artigiani della Bottega dell’Arte, la scuola di Design Sociale dove in un corso biennale i ragazzi imparano l’arte antica della lavorazione dell’argento e di altri metalli.
Sono state di ispirazione per tutti gli studenti, italiani e cambogiani, parole associate in modo ampio all’idea della pace: libertà, giustizia, futuro, armonia, concordia, tranquillità, serenità, equilibrio, verità, amore, amicizia, tolleranza, condivisione, rispetto, dignità, equità, solidarietà, progresso, educazione, felicità, sorriso….
L’interpretazione della parola Pace è stata sfaccettata: Pace in contrapposizione al conflitto, alla guerra, ma soprattutto Pace come situazione indispensabile per progettare un futuro e vivere in una situazione di serena normalità. Oppure Pace come ricerca personale di uno stato d’animo di equilibrio interiore.
Gli studenti cambogiani hanno scelto la parola che sentivano più affine e l’hanno riprodotta con i caratteri molto decorativi delle lettere khmer realizzando spille, collane, braccialetti, ciondoli e orecchini dal forte impatto decorativo ai nostri occhi ma con un’ altrettanto forte valenza concettuale per loro.
Gli studenti italiani hanno spaziato nell’iconografia legata al concetto di Pace, trovando ispirazione nei simboli dei lavori di artisti famosi, dalla colomba di Picasso al cuore di Bansky, dalle mani intrecciate alle icone hippy del periodo new-age eccetera.
In una mattina di lavoro intenso sono stati prodotti molti disegni, poi rivisti dai docenti del Liceo coinvolti, dai docenti del workshop e dalla direzione de Il Nodo a Phnom Penh. Qui gli studenti artigiani hanno dato un determinante contributo di interpretazione creativa e hanno realizzato tutti i prototipi dei disegni proposti dagli studenti di Matera in ottone.
I gioielli realizzati dagli studenti cambogiani ispirati alle parole per la Pace sono stati presentati in una serie di mostre con il titolo Parole da Indossare a Milano (Atelier di Natzuko Toyofuku, dicembre 2022); Udine (Galleria 16mq durante Design Week, marzo 2023);