Riflessioni sul mio viaggio in Cambogia

Era la prima volta che partecipavo a un viaggio di gruppo, ma l’esperienza vissuta con il Nodo Onlus non rientra nella definizione classica di “viaggio organizzato”. Sin dall’inizio, ho avuto la sensazione di essere un privilegiato, perché ho avuto l’opportunità di conoscere la Cambogia non da turista, ma quasi dall’interno, grazie alla guida di chi opera in questo paese da anni con consapevolezza e dedizione.
Descrivere le emozioni vissute non è semplice. È stato un susseguirsi di volti, colori ed espressioni che raccontano una cultura lontana dalla nostra, ma incredibilmente viva. Questo “vedere assistito” ha suscitato in me molte domande e riflessioni sul nostro stile di vita occidentale, mettendo in luce quanto spesso costruiamo barriere asettiche, vivendo in un mondo sempre più distante dalla realtà umana, fittizio e superfluo, privo di odori, come se avessimo eliminato l’essenza stessa della materia e della vita.
Porto con me immagini indelebili e la voglia di tornare presto.
Grazie a Luciana, Martina e a tutto il Nodo.
da Giacomo Giannini, fotografo

